15 Aprile 2015

Chi non ha mai provato una vettura inglese ha certamente perso una grande esperienza

Non importa che sia una giornata brumosa oppure torrida , primavera o autunno , caldo o freddo niente potrà impedirmi di compiere i miei gesti rituali.

Lo so che sono stati ripetuti da molti altri automobilisti prima di me ma in questo momento mi sento unico, come un pioniere che sta per affrontare un destino ignoto..

Dopo aver indossato faticosamente il Bomber in cuoio vintage e pelliccia ed essermi avvolto il collo con una morbida sciarpa che immagino sia l’ultimo pegno della mia amata, mi copro solennemente la testa con l’elmetto in morbida pelle e mi calo sugli occhi come esile difesa un paio di occhiali da aviatore .

Infine con l’immagine di Steve Mc.Queen nella mente mi infilo i guanti da guida ormai macchiati e consunti ma perfettamente aderenti alle mie mani, compagni di tanti chilometri percorsi insieme.

Qualche chiletto di troppo non ha reso troppo agevole calarmi nell’abitacolo, ma certamente presto mi metterò’ a dieta …..

Sistemato al posto di guida , come un fagiolo nel baccello direbbe Oliver Hardy, ho davanti uno splendido cruscotto in radica di noce, costellato di strumenti , spie ed interruttori di cui non ricordo mai esattamente le funzioni .

Regolo meticolosamente lo specchietto retrovisore che comunque non mi consente di vedere più in là delle mie spalle e per trovare l’assetto finale più comodo mentre mi muovo a destra e sinistra sul sedile impugno saldamente il volante in legno , pieno di rivetti di alluminio che sembrano delle pietre preziose incastonate in una corona.

A questo punto il momento più atteso , giro la chiave….. contatto….. il nervoso ticchettio della pompa che fa fluire la benzina ai carburatori, la immagino come una flebo di fluido vitale che sta per dare vita ad un essere misterioso…. Poi finalmente si ferma , le vaschette sono piene, una pompata all’acceleratore per fare affluire la benzina …. Tiro il choke…. Poi un attimo di incertezza….partirà ? non partirà ?

Basta esitare! Certo che partirà!

Schiaccio con decisione lo starter ed ecco il rombo tanto atteso che all’improvviso pervade il cortile.

E ora via. Prima, seconda , terza, quarta, chi mi ferma più…

Ho reclinato il parabrezza , gli aeroscreen mi riparano il viso ma il vento mi avvolge in un abbraccio totale, davanti a me uno splendido cofano, lungo, profilato, pieno di prese d’aria e rivetti che mi sembra la carlinga di un caccia Spitfire ed io mi sento tanto pilota della RAF in congedo.

Certo mi manca l’elica ed anche la mitragliatrice ma chi lo sa, magari in qualche mercatino inglese potrò trovare qualche accessorio altrettanto eccitante…

Condividi

Facebook
(Twitter)
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Stampa

marchi disponibili

I più prestigiosi brand di auto classiche