Da anni ascoltavo commenti molto positivi sul Circuito di Avezzano, tanto che quando ho ricevuto l’invito a partecipare dall’organizzatore Felice Graziani, non me lo sono fatto ripetere due volte e ho confermato la mia presenza con Jaguar XK120 roadster.
Trattandosi infatti di un raduno di regolarità riservato alle vetture scoperte, ho colto l’occasione per rimettere in strada una tra le favorite della mia collezione personale, un’inglese del 1952 dal look corsaiolo con uno scattante motore 3.4 con 6 cilindri in linea.
Al raduno, tenutosi in provincia de L’Aquila da venerdì 28 a domenica 30 giugno, partecipavano un centinaio di auto d’epoca da tutta Europa – anzi, Mondo, vista la presenza di equipaggi americani e giapponesi. Il livello delle vetture presenti era altissimo, e assai piacevole il clima di familiarità immediatamente creatosi tra i partecipanti.
Oltre alle prove di regolarità, abbiamo vissuto insieme momenti di cultura, come la visita alla casa natale di Ignazio Silone a Pescina e la sosta al Museo Archeologico Antinum di Civita d’Antino, e incontri con la tradizione gastronomica locale, come l’itinerario tra le cantine aperte a Vicoli di gusto di Roccavivi.
Abbiamo poi goduto del paesaggio ruvido e maestoso dell’Abruzzo, con le sue strade montane dove la guida diventa piacere puro.
Il momento clou della tre-giorni è stato però il circuito, affrontato sabato in tarda serata: transennate le vie del centro, abbiamo lasciato a blocchi piazza Risorgimento per sfilare più volte davanti a un pubblico folto e festante.
Un ringraziamento a Felice Graziani e al suo staff per la perfetta organizzazione e a Lucia Di Lorenzo per la cordiale ospitalità nella sua casa-museo, dove custodisce la preziosa collezione di vetture d’epoca del padre.