Ci sono due auto della mia collezione privata cui tengo particolarmente: l’Aston Martin DB6 e la Maserati 3500 GT. Modelli di grande fascino, accomunati da una straordinaria caratteristica: la scocca in alluminio progettata dalla Carrozzeria Touring, una pelle di straordinaria leggerezza e resistenza.
Appassionatomi al progetto Touring, da molti anni sono entrato a far parte del Registro Internazionale Touring Superleggera iniziando da subito a partecipare ai raduni organizzati dall’attivissimo presidente Franco Ronchi, dagli entusiasti fratelli Giovanni e Alberto Bianchi Anderloni e dalla insostituibile segretaria Alessandra Giorgetti.
A ogni incontro, il Registro ci fa conoscere angoli insoliti d’Italia e del mondo, riservando le iscrizioni a un numero limitato di veicoli per coordinare al meglio gli itinerari di visita.
Nel tradizionale raduno di primavera, qui il programma completo, trenta preziose superleggere hanno raggiunto la bella Arezzo per poi spostarsi nel Casentino, nelle terre di Michelangelo Buonarroti, passando dal delizioso borgo di Anghieri.
Come di consueto, non sono mancate visite a preziosi collezioni d’auto, nello specifico la Collezione Fantini con le sue straordinarie vetture abarth, ad aziende simbolo del territorio (la Unoaerre e il suo Museo dell’Oro), a produttori di tipicità enogastronomiche e a scrigni che custodiscono capolavori dell’arte Medievale e Rinascimentale. Tra le tante bellezze gustate dai nostri sensi nelle tre giornate aretine, la più rimarchevole è stata la Madonna del Parto di Piero della Francesca, a Monterchi.
Un plauso agli organizzatori per la scelta dei luoghi e delle ottime guide turistiche, che ci hanno piacevolmente illustrato arte e tradizioni locali raccontandoci storie incredibili, come quella di Evangelista Martini detta l’Anghiarina.