01 Gen GUIDA AL CORRETTO USO DEI VEICOLI STORICI
Contributo della FIVA alla Carta sulla Sicurezza Stradale della Commissione Europea
Pubblicato e distribuito in Italia a cura di
Associazione Amatori Veicoli Storici A.A.V.S.
aavs.mail@tiscali.it www.aavs.it
La Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA – www.fiva.org) è un ente internazionale che rappresenta il movimento* mondiale dei veicoli storici per il tramite di Federazioni nazionali. L’Associazione Amatori Veicoli Storici A.A.V.S. è federata FIVA dal 2000. La FIVA ha una particolare posizione in Europa, dove intrattiene stretti legami con i legislatori per garantire che provvedimenti presi nell’interesse generale non penalizzino indebitamente la libertà di circolazione dei veicoli d’epoca sulle strade.
Le condizioni del traffico in tutta l’Europa sono sostanzialmente cambiate nell’ultimo quarto di secolo e i conducenti di veicoli storici devono adattare il loro comportamento alle condizioni attuali e ciò tanto più quanto più vecchio è il veicolo che guidano. Nello stesso tempo, questo tipo di veicoli è spesso al centro dell’attenzione dovunque passino: per questo i loro guidatori hanno l’obbligo di dare un buon esempio di guida cortese, rispettosa e sicura.
Nel 2005 la FIVA ha sottoscritto la Carta della Sicurezza Stradale della Commissione Europea. Questa Carta fa parte del programma della Commissione Europea di ridurre del 50% entro il 2010 il numero delle morti per incidente stradale. La maggior parte dei firmatari della Carta stanno adottando misure che daranno un contributo diretto sia nella riduzione del numero degli incidenti sia nella loro gravità. Per la FIVA entrambi questi obiettivi sono difficili da raggiungere perché sono estremamente rari gli incidenti che coinvolgono veicoli storici. Dunque il contributo della FIVA consiste nel fare tutto il possibile per mantenere l’attuale elevato livello di sicurezza stradale messo in mostra dai proprietari di veicoli storici. Maggiori informazioni sulla Carta della Sicurezza Stradale si possono trovare in: https://europa.eu.int/comm/transport/roadsafety/charter_it.htm
Questa guida si propone di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo sia stimolando i guidatori a proseguire nella guida sicura e responsabile sia attirando l’attenzione dei neofiti della guida di veicoli storici sulle tecniche e condotte di guida che essi devono assimilare e seguire.
La libertà di utilizzare i veicoli storici sulle strade è l’ obiettivo principale del movimento dei veicoli storici. La FIVA ha come missione quella di conservare questa libertà e ciò diverrebbe molto problematico qualora le statistiche degli incidenti che coinvolgono veicoli storici non fossero altrettanto positive di quanto non lo siano oggi. La FIVA confida pertanto che tutti gli appassionati di veicoli storici siano consapevoli dei loro doveri in questo ambito
“movimento dei veicoli storici” è un termine generico che si riferisce all’insieme delle persone e delle strutture che si occupano di mezzi meccanici di trasporto su strada di età superiore a 25 anni.
Sommario
Per condurre un veicolo storico in completa sicurezza è necessario:
Assicurarsi che il veicolo abbia una corretta manutenzione; (capitolo 1)
Conoscere il veicolo ed i suoi limiti; (capitolo 2)
Vedere, essere visti e segnalare le proprie intenzioni; (capitolo .3)
Guidare rispettando e comprendendo gli altri utenti della strada; (capitolo 4)
Essere consapevoli che le manifestazioni su strada possono provocare problemi
agli altri utenti della strada e comportarsi di conseguenza; (capitolo 5)
1. Manutenzione del veicolo
Venticinque anni fa la manutenzione era necessaria ad intervalli molto più frequenti di quanto lo sia per i veicoli moderni. Cinquant’anni fa era ancora più impegnativa.
Si è sempre fatto riferimento a due parametri per la manutenzione periodica: il tempo trascorso e la distanza percorsa.
I proprietari di veicoli storici, particolarmente quelli che sono usati di rado, devono sottoporli a regolare manutenzione anche se la distanza percorsa dall’ultimo intervento è insignificante.
La FIVA pertanto raccomanda di:
Controllare con cura almeno una volta all’anno tutti i veicoli storici che vengono utilizzati.Ciò è particolarmente importante in quei paesi in cui la revisione periodica non è obbligatoria.
Il controllo deve comprendere:
L’integrità strutturale;
Le ruote (in particolare le ruote a raggi) e i pneumatici;
I cuscinetti delle ruote;
I fuselli;
Il meccanismo dello sterzo;
Il sistema frenante;
Il montaggio di molle e ammortizzatori;
Le luci;
Un controllo di tutte le parti che si possano essere allentate
Se si sono riscontrati dei difetti, questi devono venir eliminati prima di riutilizzare il veicolo.
I veicoli che non sono stati usati per più di un anno devono essere verificati con particolare cura prima di utilizzarli.
Particolare attenzione deve essere rivolta alle condizioni e al funzionamento del sistema frenante, specialmente se a comando idraulico.
Il liquido dei freni deve essere sostituito almeno ogni tre anni e più frequentemente se il veicolo viene conservato in un luogo umido.
I livelli dei liquidi e il funzionamento delle luci devono essere controllati prima di ogni viaggio.
Le condizioni e la pressione dei pneumatici devono essere verificate prima di ogni viaggio.
Poiché i pneumatici non sono eterni, anche se non usati, vanno sostituiti non appena compaiono segni di danni o di rigidità ai fianchi. I pneumatici devono essere sostituiti, siano essi usurati o no, dopo un certo numero di anni come da istruzioni del fabbricante o da norme in vigore.
2. Conoscenza e comprensione del veicolo
Per guidare qualsiasi veicolo in sicurezza, il guidatore deve conoscere tutti i comandi e una perfetta conoscenza delle sue caratteristiche di guida. E’ particolarmente importante che chi guida un veicolo storico ne conosca i limiti e guidi senza superarli.
I guidatori abituati a condurre veicoli moderni che occasionalmente guidino veicoli più vecchi devono tenere particolarmente conto dei loro limiti: parecchi veicoli storici sono in grado di mantenere velocità paragonabili ai veicoli moderni ma non hanno lo stesso livello di tenuta di strada, di maneggevolezza e di frenata.
La FIVA pertanto raccomanda che i guidatori si prendano il tempo necessario per familiarizzarsi con:
La localizzazione e l’uso dei comandi;
Le caratteristiche del cambio delle marce;
La precisione e la risposta dello sterzo;
Le caratteristiche di frenata;
L’aderenza dei pneumatici;
Le caratteristiche particolari di tenuta di strada;
La potenza del sistema di illuminazione e l’efficacia del sistema di segnalazione (se presente);
3. Visibilità
Vedere, essere visti e segnalare chiaramente le proprie intenzioni agli altri utenti della strada sono tutti aspetti essenziali della sicurezza stradale che si applicano a tutti gli utenti. I guidatori devono essere consapevoli che gli altri utenti probabilmente non conoscono le caratteristiche dei veicoli più vecchi e si aspettano moderni standard di illuminazione e segnalazione.
La FIVA pertanto raccomanda ai guidatori di veicoli storici di:
Assicurarsi di avere libera visibilità di fronte, ai lati, all’indietro il che implica:
Avere una chiara visione della strada
Mantenere tutti i vetri puliti
Poter raggiungere comodamente tutti i comandi
Munire i veicoli di specchi retrovisori esterni. Molti veicoli più vecchi non ne erano muniti all’origine. Sono facilmente reperibili riproduzioni di retrovisori d’epoca che possono spesso essere applicati in modo da essere facilmente tolti per quelle occasioni in cui l’autenticità è particolarmente importante.
Assicurarsi di essere visti:
I conducenti di motociclette devono indossare fasce o giubbotti fluorescenti.
I guidatori di veicoli particolarmente lenti devono posizionare delle striscie riflettenti sui bordi esterni dei loro veicoli.
I veicoli senza illuminazione elettrica non devono circolare nelle ore notturne o in caso di scarsa visibilità se non in caso di necessità assoluta, per esempio per raggiungere un luogo dove poter sostare in sicurezza in attesa di un miglioramento delle condizioni.
I proprietari che usano veicoli più vecchi nelle ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità devono verificare il funzionamento dei loro fari e (se necessario) apportarvi delle modifiche in modo da avvicinarli ai moderni standard. I punti più importanti da prendere in considerazione sono:
Luci di posizione posteriori: devono essere visibili almeno a 100 metri in condizioni di tempo buono e (se non si tratta di motocicli) essere fissate, una per lato, a meno di 200 mm. dal bordo del veicolo. Se le luci non sono in numero di due, si corre il rischio che il veicolo venga preso per una moto. Se le luci posteriori sono troppo vicine una all’altra , per esempio ai lati della targa, danno la sensazione ai veicoli che seguono che il veicolo sia molto più lontano di quello che effettivamente è. Per ovviare a questi limiti i guidatori possono utilizzare dei pannelli riflettenti fissati solidamente ma facilmente smontabili.
Luci di posizione anteriori: le piccolissime luci di posizione molto diffuse sulle macchine degli anni 30 – 50 sono inadeguate al traffico odierno e possono passare inosservate sullo sfondo delle altre luci più brillanti. Inoltre le vetture che procedono in senso inverso possono non percepire la larghezza del veicolo se i fari non sono posizionati agli estremi del veicolo ma ai lati del radiatore. Quindi i proprietari di veicoli che hanno queste piccole luci di posizione e fari centrali dovrebbero considerare l’opportunità di installare luci di posizione più potenti e più visibili.
Commutazione abbaglianti-anabbaglianti: i possessori di veicoli che hanno la commutazione su un solo faro e intendono guidare in condizioni di scarsa visibilità devono modificare il sistema in modo che entrambi i fari siano accesi sia in posizione abbagliante che anabbagliante.
I veicoli estremamente lenti (come quelli con motore a vapore) dovrebbero essere muniti nella parte posteriore e in posizione ben visibile, di un lampeggiante arancione che avvisi il traffico che segue della presenza di un potenziale ostacolo.
I conducenti di veicoli storici devono segnalare chiaramente le loro intenzioni agli altri utenti della strada.
I conducenti di veicoli moderni possono non accorgersi delle segnalazioni effettuate con le frecce o manualmente, che di notte sono praticamente invisibili. Ne consegue che i guidatori di veicoli più vecchi, che non hanno i lampeggiatori o le luci di stop alle estremità del veicolo, devono essere consapevoli che il traffico normale non percepirà immediatamente altre forme di segnalazione e di conseguenza essi devono segnalare con largo anticipo le loro intenzioni. La FIVA dunque raccomanda di:
Installare dei lampeggiatori e almeno una luce di stop. In alcuni casi è possibile utilizzare le luci di posizione anteriori e posteriori anche per la funzione di lampeggiatore. In caso contrario è indispensabile installare delle luci supplementari. Questa raccomandazione vale anche per i veicoli muniti soltanto di frecce.
I guidatori devono prevedere un tempo supplementare per le indicazioni manuali se il veicolo non è munito di lampeggiatori o luce di stop elettrica; sarebbe consigliabile applicare sulla parte posteriore del veicolo un avviso che indichi che le segnalazioni avvengono solo manualmente.
I segnali manuali devono essere chiari, positivi e senza ambiguità. Si raccomanda l’uso di strisce fluorescenti sul retro dei guanti.
I guidatori di veicoli sprovvisti di luci di stop hanno una ulteriore responsabilità nell’assicurarsi di segnalare le loro intenzioni in tempo utile.
4. Guidare nel rispetto e nella comprensione degli altri utenti
Tutti gli utenti della strada devono manifestare reciproco rispetto e comprensione. Ciò è particolarmente importante per i guidatori che utilizzano la pubblica via con veicoli inconsueti o fuori dell’ordinario, come i veicoli storici.
Le odierne strade molto trafficate rendono spesso difficile il sorpasso dei veicoli più lenti. Qualsiasi comportamento che eviti agli altri utenti un sorpasso è uno dei contributi più importanti che un guidatore di veicoli storici possa dare alla sicurezza stradale.
La FIVA raccomanda quindi di:
Assicurarsi che i veicoli che vi seguono possano sorpassarvi ad intervalli frequenti, arrestandovi brevemente, se necessario.
Evitare la circolazione in convoglio di veicoli storici o di mezzi di assistenza. I gruppi che seguono lo stesso itinerario devono scalare l’orario di partenza in modo da evitare il formarsi di colonne.
Se, nonostante tutto, si forma una colonna, o questa è inevitabile, lasciare uno spazio sufficiente tra sé e il veicolo che precede, in modo da permettere il sorpasso di un veicolo alla volta. A velocità moderata, questo spazio deve essere di almeno 70 metri.
Programmare i propri spostamenti in modo da evitare le ore di punta nei pressi delle città o nelle strade più trafficate, rendendo così il viaggio meno pericoloso e più piacevole.
Concordare in anticipo dei punti di incontro o di fermata se si viaggia in più veicoli o, in caso di manifestazioni, con dei veicoli di supporto. Ogni partecipante deve conoscere i dettagli del percorso per non essere obbligato a non perdere di vista gli altri veicoli.
I guidatori di veicoli particolarmente lenti, come i veicoli a vapore, i trattori, i veicoli commerciali più antichi, le macchine agricole e i rulli compressori devono prendere ulteriori precauzioni per provocare il più ridotto disagio possibile al traffico normale.
La guida di veicoli particolarmente lenti sulle strade pubbliche richiede molta esperienza e buona conoscenza del veicolo e degli specifici regolamenti per il loro uso.
La FIVA raccomanda vivamente di:
Evitare i centri urbani, le strade a scorrimento veloce, quelle a una sola carreggiata, le forti pendenze e gli incroci pericolosi
Non guidare nelle ore notturne
Segnalare chiaramente le svolte agli altri utenti
In aggiunta ai consigli di cui sopra, i guidatori di veicoli a vapore dovranno, quando possibile:
Avere un equipaggio di due o più persone per assisterli con continuità nella conduzione della caldaia (mantenimento della pressione ecc.).
Evitare di creare situazioni di pericolo quando si fermano ai bordi della strada per fare acqua o cambiare marcia ecc.
Scongiurare i danni provocati a persone e cose dalle scintille ed evitare emissioni di fumo nero quando può presentare problemi, come nei pressi di abitazioni.
Evitare danni al manto stradale, per esempio in occasione di alte temperature e quando i veicoli hanno ruote metalliche.
Bloccare il motore durante le fermate su terreno in pendenza.
Utilizzare il fischio solo in caso di emergenza.
5. Comportamento durante la partecipazione a manifestazioni
Le manifestazioni su strade pubbliche richiedono alcune considerazioni aggiuntive. Gli organizzatori hanno la responsabilità di contenere al massimo i disagi alla circolazione normale e, nei limiti del possibile, devono evitare strade di grande comunicazione. Quando deve essere utilizzata una di queste strade, specialmente da veicoli lenti, gli organizzatori dovrebbero prendere in considerazione l’utilizzo di pannelli di segnalazione temporanei (quando permessi dalle leggi locali).
La FIVA raccomanda quindi agli organizzatori di:
Progettare le loro manifestazioni in modo da causare il minimo disagio agli altri utenti della rete stradale.
Prevedere delle segnalazioni agli altri utenti in caso di traffico rallentato su strade di grande comunicazione.
Non penalizzare i partecipanti se hanno migliorato il sistema di illuminazione o adottato sistemi di segnalazione più visibili sui loro veicoli nelle sezioni stradali delle manifestazioni.
La FIVA raccomanda infine ai partecipanti alle manifestazioni di:
Sapere dove stanno andando anche senza seguire il veicolo che li precede.
Evitare che il loro spirito di competizione prevalga sul loro primo dovere di guidare con attenzione e rispettando gli altri utenti della strada.
Rispettare tassativamente tutte le indicazioni stradali e le disposizioni del Codice della Strada salvo esplicite diverse istruzioni da parte di un Agente in divisa.
Ricordare SEMPRE di essere gli “ambasciatori” del movimento di salvaguardia dei veicoli storici.
BUON VIAGGIO – BUON DIVERTIMENTO !
La FIVA e A.A.V.S. ringraziano John Castle per i simpatici disegni che ha realizzato per questo opuscolo.