La GTD (GT Developments) è stata una casa automobilistica britannica attiva dal 1983 al 2004, specializzata nella progettazione e produzione di repliche di auto da corsa iconiche. Il suo modello più celebre e di maggior successo è senza dubbio la replica della Ford GT40, un’auto che ha permesso all’azienda di esportare i propri veicoli in mercati internazionali, tra cui Stati Uniti e Giappone.
I primi esemplari di queste repliche erano equipaggiati con motori Ford a sei cilindri, ma successivamente GTD ha optato per i più potenti motori V8, simili a quelli della Ford GT40 originale, per garantire prestazioni più adatte a un uso sportivo. Si stima che la produzione totale di questi modelli si aggiri attorno a 400 esemplari.
Questo specifico esemplare della GTD40, immatricolato per la prima volta in Inghilterra il 5 gennaio 1990, fu poi esportato in Giappone nel 1991.
L’auto venne registrata a Sapporo con la targa SPS330YA40, e rimase in Giappone per un periodo.
Nel luglio 2007, la vettura venne acquistata dalla Epping Motor Company, una nota azienda inglese specializzata nella vendita di Ford GT40 originali sin dagli anni ’60, e quindi ritornò nel Regno Unito, dove fu immatricolata nel gennaio 2008 con la targa G372RHR.
Nello stesso anno, un collezionista italiano, un appassionato automobilistico noto per la sua attività di “Gentleman Driver” nella scena delle competizioni, si rivolse a me per ottenere assistenza nell’ispezionare e concludere l’acquisto della vettura per importarla in Italia.
Una volta giunta in Italia, l’auto fu subito affidata a un’importante azienda specializzata nella preparazione di veicoli da competizione, con l’obiettivo di trasformarla da un modello stradale a una vettura per uso sportivo. Infatti, la GTD40 nella sua configurazione originale non è equipaggiata con componenti pensati per l’uso in pista.
La trasformazione richiese una serie di interventi tecnici mirati a migliorarne la prestazione e l’affidabilità in ambito sportivo.
Gli interventi principali, che comportarono una spesa di circa 40.000 euro, includevano:
- La sostituzione del cambio Renault con un cambio ZF da competizione, altamente performante e adattato alle esigenze della pista.
- La sostituzione della campana di alloggiamento del cambio per adattare la trasmissione e garantire maggiore robustezza.
- L’installazione di collettori di aspirazione e carburatori a doppio corpo per migliorare la gestione del flusso d’aria e carburante, aumentando le prestazioni del motore.
- L’installazione di collettori di scarico e marmitte da competizione per migliorare l’efficienza dei gas di scarico, aumentando la potenza e l’affidabilità.
- L’adeguamento dell’impianto frenante per garantirne l’efficacia anche in condizioni di gara, dove il caldo e l’usura sono fattori critici.
- La sostituzione completa delle sospensioni anteriori e posteriori con parti disegnate dalla Dallara, utilizzando bracci e giunti uniball per una risposta più precisa e reattiva.
- L’adeguamento del sistema di raffreddamento e del radiatore per evitare surriscaldamenti durante l’uso intenso in pista.
La preparazione ha richiesto diversi anni per essere completata, soprattutto a causa dei tempi di realizzazione dei componenti, della costruzione dei pezzi e del reperimento dei ricambi necessari, principalmente negli Stati Uniti.
Al termine dei lavori, la vettura fu impiegata solo in alcune manifestazioni, come la “Cronoscalata del Monte Maddalena” e la “Vernasca Silver Flag”, eventi che hanno messo in luce le qualità e le prestazioni della vettura.
Purtroppo, a causa di impegni crescenti, il proprietario non riuscì a partecipare a manifestazioni sportive come inizialmente previsto. Di conseguenza, e con grande riluttanza, decise di mettere in vendita la vettura, rendendo disponibile un pezzo unico per appassionati e collezionisti di auto da corsa storiche.
In dotazione con l’auto sono disponibili l’impianto di scarico silenziate in titanio del valore stimato di 12.000 £ e il cambio Renault di primo equipaggiamento.